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In passato i protocolli di gestione post trauma o infortunio venivano abbreviati in RICE o POLICE (rest, ice, compression, elevation) o (protection, optimal loading, ice, compression, elevation).

Grazie alle nuove conoscenze si è in grado di adattare in modo più sensibile e specifico la cura e la riabilitazione di un evento traumatico.

Nello specifico prendiamo in analisi il protocollo che viene proposto dalla Clinica del Running, tra i maggiori esperti al mondo nella gestione dei runner.

Nella prima fase adottiamo il protocollo PEACE.

P – Protezione della zona sofferente, quindi è utile scaricare il peso e proteggere la zona.
E – elevazione, tenere sollevato l’arto in modo da favorire il ritorno venoso e linfatico e permettere il drenaggio.
A – (avoid anti-inflammatory modalities). Questo può essere un punto controverso, ma andiamo a spiegarlo meglio. L’infiammazione è il sistema che ha il nostro copro per ”aggiustare” un tessuto e portarlo alla guarigione. Come conseguenza abbiamo sintomi come gonfiore, rossore, dolore e difficoltà ad utilizzare la zona sofferente. Si tratta di meccanismo fastidiosi ma utili alla guarigione del nostro corpo. Salvo situazioni limite è indicato evitare l’utilizzo di terapie anti-infiammatorie per lasciare al nostro corpo gli strumenti adatti alla guarigione dei tessuti. Bloccando il processo infiammatorio si è visto, in particolare negli atleti, un parziale recupero delle lesioni e una recidiva di tali lesioni più frequente. Fa parte di queste modalità da evitare anche l’utilizzo del ghiaccio.
C – Compressione della regione traumatizzata in modo da evitare lo stiramento dei tessuti e la distensione.
E – Educazione del paziente, in modo da prepararlo alla gestione nei giorni ed evitare inutili esami diagnostici e l’ipermedicalizzazione.

Nella fase successiva il protocollo viene definito LOVE.

L – Load ovvero carico e quantificare il carico adatto alla problematica in atto.
O – Ottimismo, sembra superficiale, ma non è così. E’ una certezza ormai che la persona con una stretegia di approccio alla malattia guarisce prima e meglio, oltre a ritornare più facilmente allo stesso grado di attività pre infortunio.
V – Vascolarizzazione, fondamentale per permettere al corpo di aumentare il metabolismo favorendo il riassorbimento del tessuto danneggiato e il rimodernamento tessutale.
E – Esercizio, mirato e specifico per ogni problematica, deve comprendere un apporto di varie componenti tra cui forza, resistenza e propriocezione.

FisioRehab – dott. Simone Muggianu