Quante volte mi capita di sentire persone che si rivolgono a me a cui è stato consigliato di smettere di correre perché la corsa rovina le articolazioni.
Viene considerato, sostanzialmente, un dato di fatto, pertanto anche professionisti sanitari e medici sconsigliano la corsa come attività sportiva.
In effetti se pensiamo ad una macchina dopo tot km deve necessariamente essere riparata e le devono essere sostituiti dei pezzi. Il corpo funzionerà allo stesso modo?
Partiamo dicendo che le nostre cartilagini vengono nutrite grazie alla compressione ripetuta che innesca la produzione di glicosamminoglicani, componente delle articolazioni che rendono, grazie alla loro funzione di attrazione dell’acqua, più resistenti le cartilagini. In effetti negli studi effettuati (Van Ginckel et al. 2010) si è visto come nelle persone che si allenano il contenuto di glicosamminoglicani è maggiore, rispetto alle persone sedentarie. Sembrerebbe quindi che la corsa possa proteggere le nostre articolazioni.
Uno studio ancora più interessante (Alentorn_geliet et al. 2017) effettuato su oltre 100.000 individui, ha rilevato come solamente il 3% dei runner dilettanti soffre di artrosi, mentre gli individui che non corrono si attesta intorno al 10,2%, una media 3 volte più alta. I valori aumentato se si considerano invece gli atleti professionisti (13,3%).
Nello stesso studio si rileva come nel 54% dei runner dilettanti si riduca la possibilità di dover ricorrere ad un intervento di protesizzazione.
Non sempre un’idea che si è sempre ritenuta certa si rileva vera; in questo caso la statistica parla chiaro e non c’è alcun dato a supporto del contrario. Perciò è fondamentale correre per le nostra articolazioni, l’importante è sapere come correre, con quali progressioni di volume e intensità e quali scarpe utilizzare.
FisioRehab – dott. Simone Muggianu