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La causa del nostro mal di testa potrebbe essere da ricercare nel tratto cervicale e nella sua muscolatura. Infatti una percentuale piuttosto alta delle cefalee viene definita cervicogenica, ossia di origine cervicale. Analizziamo le caratteristiche generali di questo mal di testa.
Generalmente si tratta di un dolore unilaterale, che può originare alla base della testa posteriormente e protrarsi nella regione della tempia dello stesso lato, fino a coinvolgere la regione oculare. I sintomi possono aumentare in relazione ad alcuni movimenti del collo e a posture prolungate che mettano sotto stress i muscoli cervicali. In genere non si hanno sintomi associati come fotofobia o fonofobia, ma possono coesistere nausea e sensazioni di vertigine.
Non è raro percepire un dolore che irradia a livello della mandibola, della spalla e addirittura che proietta fino alla mano.
Abbiamo descritto le caratteristiche generali di una cefalea di ordine cervicale. Preso atto dell’origine del problema passiamo ad analizzare la gestione di questo disturbo.
Uno degli approcci che in letteratura scientifica si sta dimostrando efficace, è l’utilizzo delle manipolazioni vertebrali.
In questo studio del 2016 (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26852024) si evince come alcune sedute di manipolazione vertebrale della regione cervicale e di quella toracica sia più efficace nel tempo, nella gestione del mal di testa, rispetto alla mobilizzazione semplice del tratto cervicale e toracico. Infatti alla base delle tecniche manipolative esiste un effetto neurofisiologico che ripristina una fisiologica tensione muscolare, inibisce e controlla le vie del dolore, attuando una sorta di reset, e permette di ottenere un sollievo pressoché immediato del sintomo.
In un trattamento non ci si limiterà mai alla sola manipolazione, ma si integreranno diverse tecniche sui tessuti e sull’esercizio terapeutico per incrementare l’efficacia e la migliorare gli effetti della seduta.
FisioRehab – dott. Simone Muggianu