Possiamo innanzitutto suddividere la riabilitazione in 3 fasi:
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acuta
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sub-acuta
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funzionale
Analizziamo in questo articolo la fase acuta e la sua gestione.
L’obiettivo iniziale del fisioterapista e della riabilitazione è quello di ripristinare la mobilità completa e un livello di performance tale da permettere di arrivare ad una fase di recupero funzionale del gesto sportivo.
Nella fase immediatamente successiva alla lesione, supposta o evidenziata da un esame strumentale (ecografia o risonanza magnetica), è necessario riposare e utilizzare un bendaggi compressivo sulla zona dolente (+ ghiaccio).
L’obiettivo iniziale è quello di recuperare il range di movimento della regione compromessa e iniziare con contrazioni eccentriche della muscolatura (contraggo il muscolo senza muovere l’arto).
In questa fase non è indicato il massaggio e si dovrebbe, comunque, aspettare 2/3 giorni prima di iniziare la riabilitazione.
Oltre alla riabilitazione vi sono altri trattamenti che si utilizzano per gestire eventuali lesioni muscolari:
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Anti-infiammatori non steroidei: in realtà l’utilizzo di questo tipo di farmaci è molto dibattuto; vi sono studi che correlano l’utilizzo di antinfiammatori con una rigenerazione non ottimale delle fibre muscolari e un deposito maggiore di tessuto cicatriziale non estensibile ed anaelastico, con conseguente aumento dei rischi di recidiva. La regola principale nell’ambito della medicina sportiva è quella di preferire degli analgesici che controllino il dolore, ma non agiscano sui processi di riparazione muscolare.
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Iniezioni di corticosteroidi: nella fase acuta sono una controindicazione importante. Sebbene portino dei vantaggi nel breve termine, in relazione al dolore, aumentano in modo importante il rischio di reinfortunio.
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PRP (platelet-rich plasma): negli atleti professionisti sta diventando una terapia di elezioni in caso di lesione muscolare. L’effetto è quello di stimolare i fattori di crescita a favore di una più completa e rapida rigenerazione tissutale. Nonostante l’incremento di utilizzo negli ultimi tempi, questa tecnica non ha conferme chiare, in letteratura scientifica, che ne sostengano l’uso sistematico.
Le fasi successive comprenderanno un programma specifico, con tipologie di esercizio fisico precise atte a recuperare la funzionalità della muscolatura lesionata e a prevenire eventuali recidive.
FisioRehab – dott. Simone Muggianu