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Iniziamo con il definire il significato di ‘’Low-grade Inflammation’’. Si tratta di una sindrome, o meglio, uno stato infiammatorio del nostro corpo veicolato e mantenuto nel tempo da alcune sostanze prodotte dal nostro corpo. Queste sostanze vengono generate dal nostro grasso corporeo, da quello che viene chiamato tessuto adiposo. Quest’ultimo, infatti, non svolge solamente la funzione di stoccaggio delle energie in eccesso che ingeriamo con l’alimentazione, ma ha un’importante funzione endocrina. Significa che come altri organi del nostro corpo, produce delle molecole, chiamate adipocitochine (IL-1, IL-6, IL-8, IFNy, TNFalpha, leptina e resistina).
Queste molecole producono e mantengono uno stato infiammatorio che diventa cronico e influenza tutti gli altri sistemi del nostro corpo andando a modificarne le funzioni.
In parole povere, queste sostanze accelerano l’invecchiamento di tutto il nostro corpo.
Ecco perché, come fisioterapista, sottolineo sempre l’importanza della gestione del peso in chi soffre di disturbi infiammatori ricorrenti, spesso non correlati ad un effettivo stimolo meccanico ripetitivo.
Un esempio emblematico è l’artrosi al ginocchio, in cui è stato dimostrato che la degenerazione della cartilagine articolare è accelerata dalla presenza di alti livelli di adipocitochine nel corpo e quindi da uno stato infiammatorio cronico di basso grado.
Naturalmente questa è una visione del problema in ambito muscolo-scheletrico, ma sappiamo come il grasso, specialmente quello viscerale, sia correlato allo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e tumori.
FisioRehab – dott. Simone Muggianu