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La distorsione, detta volgarmente ‘’storta’’ alla caviglia, è uno degli infortuni più frequenti in chi pratica sport dinamici come il calcio, la pallavolo, il basket o anche la corsa. Il trauma può essere in inversione o eversione. La prima si ha stirando la parte esterna della caviglia, la seconda la parte interna. Generalmente le strutture interessate dal trauma sono i legamenti, in secondo luogo muscoli e tendini, nei casi più gravi ci possono essere lesioni ossee. 

Si suddividono le distorsioni in base alla gravità del danno:

  • grado 1: stiramento legamento blando, con microlesioni dei legamenti; lieve sensibilità e leggero gonfiore della caviglia.
  • grado 2: parziale rottura legamento, con aumento della mobilità della caviglia in alcune direzioni. Moderata sensibilità e gonfiore.
  • grado 3: lesione legamento conclamata con forte dolore e gonfiore importante. 

In caso di distorsione si va ad instaurare una situazione di scarso tono muscolare e di lassitzà legamentosa che può portare ad un aumento del rischio di incorrere in un altro infortunio. 

In caso di distorsione la prima cosa da fare e proteggere l’articolazione, magari con una fasciatura, e non carica l’articolazione camminatori sopra o proseguendo con l’attività sportiva. In seconda istanza è molto importante contenere il gonfiore e limitare il dolore applicando il ghiaccio (20 minuti 3/4 volte al giorno per alcuni giorni). Mantenere un bendaggio leggermente compressivo può aiutare a limitare il gonfiore così come elevare l’alto nei primi giorni dopo la distorsione. 

In ogni distorsione con lesione legamentosa è fondamentale effettuare un periodo di riabilitazione per limitare i rischi di recidiva e per ripristinare una corretta mobilità articolare, oltre al non trascurabile effetto preventivo sull’instaurarsi di un eventuale dolore cronico. 

Una volta che il paziente è in grado di ritornare ad una vita normale sarebbe utile eseguire degli esercizi di rinforzo muscolare, esercizi di stretching e di propriocezione.

E’ utile andare a stimolare la caviglia con attività in situazioni di instabilità e difficoltà in modo da rinforzare le abilità motorie e di percezione, al fine di proteggere l’articolazione da situazioni di rischio e instabilità future. 

FisioRehab – dott. Simone Muggianu